IDOLO - 1992 |
FRASTUONO - 1992 |
STORIA DI NICK COLEMAN-1992- |
METEMPSICOSI METROPOLITANA - 1992
CONSIGLIERI ULTRATERRENI - 1992-
LA MAGLIA PREFERITA -1992-
"Il mio ultimo gioco" rappresenta la genesi del personaggio di Efebo.
Un Efebo bimbo trova complicità in un fantoccio col quale in perfetto ed entusiastico accordo decidono di assassinare l'inflessibile istitutore che ha condannato il protagonista ad una terribile reclusione.
Contemplando il cadavere del severo carceriere Efebo ed il suo fantoccio ( sorta di grillo parlante ) esultano felici ; è stato colpito il simbolo vivente d'ogni genere d'oscurantismo e di tirannide.
Efebo era stato concepito per diventare un personaggio fisso da proiettare in vicende bizzarre e tormentate; il tutto si concluse con tre brevissime storie "introduttive".
Efebo rappresenta l'androgino per antanomasia, colui che con la sua dubbia identità sessuale valica i confini stereotipati del genere maschile e femminile.
Più precisamente si può definire un transgender che in opposizione ad una visione eterosessista propone non solo un nuovo genere di corporeità ma anche un modo di vivere antidogmatico e rivoluzionario teso a debellare ogni genere di ipocrita moralismo.
Per la fisionomia mi ispirai a Marc Almond leader carismatico dei Soft Cell.
La Casa di Giuda è un bordello unico nel suo genere; le mercenarie del sesso che vi operano sono freaks. In mezzo a tanto palesato orrore si distingue una fanciulla che sembra incarnare purezza e perverso candore. Lorena ( questo il nome dell'atipica prostituta ) è disposta a concedere le proprie virtù interiori a discapito dei triviali piaceri della carne; il cachet o è troppo oneroso o non esiste prezzo per accedere alla fanciulla se non pagando con la propria umiliazione da manifestare al suo cospetto. "Paillettes" nacque influenzato dalle torbide atmosfere di due film che all'epoca mi colpirono profondamente; "Velluto blu" e "Cuore selvaggio" entrambi realizzati da David Lynch.
In quel periodo la mia ricerca espressiva attinse da: decadentismo, fiabe nere, ed un erotismo perturbante e crudele. Gli autori che mi influenzarono particolarmente sul piano grafico furono in primis Guido Crepax e a seguire Aubrey Beardsley. Le tematiche ricorrenti erano legate ad un narcisismo esasperato e disumanizzante tendente a sottrarre i personaggi dalla loro identità facendone emergere gli aspetti più grotteschi e paradossali. La prerogativa principale di tale immaginario era quella di spiazzare ed infastidire accentuando l'ambiguità sessuale tesa ad infrangere i dogmi egemoni di un moralismo obsoleto ed ipocrita tuttora imperante. Sucessivamente a questa fase espressiva incentrata sulla ricerca di un segno decorativo ed "estetizzante" ne succederà una più interessata ad adottare un timbro grafico crudo di matrice espressionista tendente a delineare una lacerazione interiore, una disperazione senza fine che divora i personaggi e la realtà che li fagocita.
SIETE COME ME....SONO COME VOI - 1990
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